Rating di Sostenibilità: come migliorare la reputazione della propria azienda

«In base alle nuove disposizioni, grazie al Rating di Sostenibilità si può migliorare la reputazione della propria azienda presso le banche.»

dal 30 Giugno 2021 tutti gli Istituti Bancari europei avranno l’obbligo di eseguire un rating di sostenibilità non finanziario su tutte le nuove richieste di finanziamento, indipendentemente che a presentarle sia un nuovo od un vecchio Cliente. Dopo un anno, ovvero a partire dal 30 Giugno 2022, questo criterio dovrà essere utilizzato anche per la rivalutazione dei finanziamenti in corso.

Questo infatti prevedono le Linee Guida emesse dall’EBA (European Banking Authority) per lo sviluppo sulla gestione e sul monitoraggio dei crediti, focalizzandosi sul grado di compliance delle Organizzazioni ai 17 Obiettivi per un Economia Sostenibile fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di contrastare l’alta esposizione del sistema creditizio verso crediti non performanti, su espresso invito del Consiglio Europeo contenuto nel suo Action Plan del luglio 2017; questo significa che un’Organizzazione (grande o piccola che sia) verrà valutata soprattutto in base alle sue politiche Ambientali, Sociali e di Governance poiché non basta essere un’Organizzazione che produce utili per abbattere il rischio bancario ma è necessario essere anche attenti al rispetto delle normative ambientali, a quelle concernenti il personale e le pari opportunità ed a quelle relative alla Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro.

È infatti noto, come risulta da numerose indagini statistiche, che le Organizzazioni maggiormente conformi ai 17 SDGs ONU sono anche quelle che riescono a generare maggiore valore per gli azionisti migliorando la propria reputazione sul mercato e nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori e quindi a rappresentare i “Clienti migliori” per le banche di tutta Europa.

I principali vantaggi della SRG 88088:20 per le Organizzazioni:

La SRG 88088:20 specifica i requisiti di un sistema di gestione per la sostenibilità per l’organizzazione che voglia:

dimostrare la propria capacità di assicurare una Governance socialmente responsabile in grado di generare la soddisfazione dei lavoratori e delle altre parti interessate nel rispetto dei requisiti cogenti applicabili

essere di riferimento per il contesto sociale attivando processi di miglioramento finalizzati alla produzione di valore

garantire una gestione nel pieno rispetto della libertà e della dignità dei lavoratori

tutelare i dirigenti e il proprio patrimonio.

I requisiti della SRG 88088:20 sono applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione, natura giuridica, territorio, orientamenti e tipologie di prodotti e/o servizi erogati.

Lo standard SRG 88088:20 Social Responsibility and Governance® è il fondamento dello schema di certificazione accreditato da Accredia, l’ente italiano di accreditamento, che con la circolare del 04-03-2022 ne ha comunicato il riconoscimento. La certificazione del sistema di gestione per la sostenibilità è certamente una scelta consapevole, una possibilità per dimostrare, con valutazione di terza parte indipendente, che si è sulla strada giusta, un modo per misurare il proprio stato di avanzamento nel percorso di sostenibilità in modo efficace da parte delle organizzazioni che desiderano dimostrare il proprio impegno e i relativi risultati per un mondo migliore e per il rispetto delle parti interessate. Al via la certificazione accreditata dei sistemi di gestione per la sostenibilità delle organizzazioni “SRG88088:20 – Social Responsibility and Governance” che valorizza i tre pilastri della sostenibilità: Environment, Social e Governance.

Sostenibilità e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono senza dubbio i termini più ricorrenti in Italia nell’ultimo anno. Cosa si intende però per sostenibilità? Spesso si associa questo termine all’ambiente ma, soprattutto con la pubblicazione dell’Agenda ONU 2030, i confini si sono ampliati fino ad affrontare una dimensione sociale più ampia. E per garantire risultati concreti e puntuali in tema di sostenibilità, anche il mondo dell’accreditamento è entrato in campo a supporto di istituzioni, imprese e professionisti.

Nasce in quest’ottica lo standard “SRG88088:20 – Social Responsibility and Governance” che permette la certificazione di un sistema di gestione per la Sostenibilità SRG-ESG di qualsiasi organizzazione pubblica o privata, piccola, media o grande e di qualunque natura, manifatturiera o di servizi. L’obiettivo dello schema è sintetizzare in requisiti puntuali gli elementi fondamentali per esprimere i contenuti e i valori della Sostenibilità ESG (Environment, Social e Governance).

La certificazione “SRG88088:20 – Social Responsibility and Governance” viene rilasciata dagli organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per certificare i sistemi di gestione.

Il processo di accreditamento, descritto nella Circolare informativa Accredia DC N. 5/2022 varia in base al possesso o meno di un altro accreditamento da parte dell’organismo. Se l’organismo è già accreditato per lo schema ISO/IEC 17021-1, Accredia effettua un esame documentale di una giornata, almeno in parte in remoto, e una verifica di accompagnamento. Qualora l’organismo sia accreditato per schemi diversi da quello per certificare i sistemi di gestione, Accredia svolge una verifica ispettiva presso la sede operativa, di due giornate. Le giornate di visita sono quattro per gli organismi non accreditati in nessuno schema.

La certificazione del sistema di gestione per la sostenibilità offre all’organizzazione la possibilità di dimostrare, con la valutazione di terza parte indipendente, il proprio stato di avanzamento nel percorso di sostenibilità, e dare concretezza agli obiettivi dell’Agenda 2030 creando valore aggiunto condiviso tra le parti della propria sfera di influenza.