OBIETTIVI DEL CORSO
Gli scenari entro cui le aziende operano subiscono costantemente profonde trasformazioni. Fattori di natura sia economico-competitiva che socio-politica determinano dinamismi e complessità sempre crescenti, alimentati dal convergere e dall’intrecciarsi di fenomeni quali l’instabilità sociale, i mutamenti politici ed economici, il rapido sviluppo tecnologico, i continui processi di ristrutturazione, la progressiva dematerializzazione delle attività aziendali, la crescente apertura geografica alla competitività, l’intensificarsi dei rapporti internazionali, il continuo proliferare di norme e leggi a livello locale, nazionale e internazionale.
La conseguenza è il costante moltiplicarsi dei fronti verso cui le aziende sono costrette ad impegnarsi al fine di conservare la competitività e di mantenere integra nel tempo la capacità di ottenere soddisfacenti risultati economici. In particolare, nelle direzioni aziendali è maturata la consapevolezza che, indipendentemente dall’ambito di attività, l’equilibrio gestionale può essere intaccato, se non addirittura definitivamente compromesso, da una serie di eventi di natura non competitiva.
Ogni azienda, infatti, sia essa industriale, bancaria, commerciale, finanziaria o altro, è costantemente esposta a minacce di natura dolosa o accidentale; ciò in relazione ai processi produttivi, alle azioni dei suoi dipendenti, ai suoi rapporti con l’esterno e, più in generale, all’essere parte di un mondo caratterizzato dall’incertezza, dalla conflittualità e dal pericolo.
Accanto, quindi, all’efficace gestione delle variabili competitive tradizionali, l’azienda ha come obiettivo la tutela del patrimonio, inteso nell’accezione più vasta del termine, che si pone alla base dei processi di creazione del valore aziendale, assicurando così il mantenimento della capacità reddituale nel tempo.
Il tema della sicurezza (da intendersi nel senso del termine inglese “Security”) si impone, quindi, alle organizzazioni economiche e agli organismi istituzionali come area forte di progettualità e di intervento, soprattutto per quanto riguarda i nuovi problemi, i rischi derivanti dalla globalizzazione dei mercati, la complessità delle dinamiche transnazionali, la lotta al riciclaggio e alla contraffazione dei prodotti.
Il concetto di Security può essere così sintetizzato: “Studio, sviluppo ed attuazione delle strategie, delle politiche e dei piani operativi volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi, in prevalenza di natura dolosa e/o colposa, che possono danneggiare le risorse materiali, immateriali, organizzative e umane di cui l’azienda dispone o di cui necessita per garantirsi una adeguata capacità concorrenziale nel breve, nel medio e nel lungo termine”
Il problema della “Security” nelle grandi organizzazioni pubbliche e private ha evidenziato, da un lato, la necessità per le imprese di dotarsi di professionalità in grado di coniugare la conoscenza giuridica e organizzativa con il sapere tecnico-economico ; dall’altro, la necessità per il management pubblico e privato di esprimere rinnovate capacità in termini di strategie d’azione e di politiche gestionali.
Per tale obiettivo viene utilizzata la funzione del “Professionista della Security Aziendale”, persona in possesso dei requisiti, delle competenze e dell’esperienza per assicurare la Security Aziendale .
Scopo del corso è formare la figura del “Professionista della Security Aziendale”, persona in possesso dei requisiti e dell’esperienza, per assicurare la Security Aziendale ai sensi della norma italiana UNI 10549 : 2017. Alla fine del corso i partecipanti avranno acquisito le competenze di base per strutturare e gestire il sistema di sicurezza su tutti gli ambiti di attività della propria Organizzazione, a partire dallo studio del “Rischio” in tutte le sue implicazioni, quale fondamento essenziale.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La norma che rinquadra e regolamenta la figura del “Security Manager” è la norma nazionale UNI 10459, che, giunta alla sua terza edizione, è stata pubblicata nel mese di giugno dell’anno 2017 dall’UNI, l’Ente Italiano di Unificazione. La Norma nasce dalla consapevolezza che, all’interno delle Organizzazioni, indipendentemente dall’ambito in cui operano, l’equilibrio gestionale può essere alterato da una serie di eventi di diversa natura : ogni tipo di organizzazione è infatti costantemente esposta a minacce di natura dolosa, colposa o accidentale, in relazione ai processi produttivi, alle azioni dei dipendenti, ai rapporti con l’esterno e, più in generale, all’essere parte di un mondo globalizzato caratterizzato dall’incertezza e dalla conflittualità .
Il Ministero dell’Interno, con D.M. 1° dicembre 2010, n. 269, all’allegato B, tra i requisiti professionali minimi richiesti, fa preciso riferimento alla norma UNI 10459:2017 “Funzioni e profilo del Professionista della Security Aziendale”, stabilendo che all’interno degli Istituti di Vigilanza debba esserci almeno una figura tra il titolare della licenza, l’institore e il direttore tecnico, che sia in possesso dei requisiti tecnici descritti in tale Norma, tra i quali la frequenza ed il superamento di un corso istituzionale a livello universitario di almeno 120 ore o un corso integrativo di 30 ore per chi ha già frequentato un corso di 90 ore. in linea con quanto indicato nella Norma UNI 104509:2017, unitamente ai requisiti contenuti nel Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – del 24 febbraio 2015, del DM 4 giugno 2014.
DESTINATARI
Il Corso è diretto a chiunque sia in possesso del diploma di scuola media superiore e operi, o intenda operare, nell’ambito della pianificazione della security; a neolaureati che vogliano accrescere la propria preparazione professionale, acquisendo una specifica conoscenza nel campo della security; a quadri e dirigenti della Pubblica Amministrazione.
Il corso è, in particolarem diretto a:
– manager d’azienda che operino, o intendano operare, nell’ambito della pianificazione e della sicurezza;
– a neolaureati che vogliano accrescere la propria preparazione professionale, acquisendo una specifica conoscenza nel campo della
sicurezza;
– a quadri e dirigenti della Pubblica Amministrazione.
PROGRAMMA
Il corso, della durata complessiva di 124 ore, prevede lezioni teoriche erogate in audio-video conferenza. L’esame finale è previsto si svolga presso l’Università degli Studi di Palermo.
Il corso è articolato in tredici moduli : nell’ambito dei moduli vengono affrontati i complessi temi della protezione della security e della privacy, della proprietà intellettuale, le vulnerabilità dei sistemi informativi centralizzati e distribuiti, di Internet e delle applicazioni di e-business. Vengono poi presentate e discusse le tecnologie esistenti per affrontare questi problemi, i temi cruciali di continuità del business, del crisis management nei vari livelli operativi e organizzativi nonché la definizione di strategie ad ampio spettro per la sicurezza delle continuità.
Come integrazione della didattica, sono previsti interventi da parte di esperti del settore per raccontare la loro esperienza quotidiana.
Alcuni interventi riguarderanno : la rilevazione di esplodenti, casi di cronaca esaminati da un criminologo, scassinatura di serrature, “case history”, creazione di impresa nel settore sicurezza.
Nell’elenco che segue viene riportata, per ogni modulo di approfondimento, la relativa durata in ore e la denominazione dei argomenti trattati.
Analisi scenari e contesto
1. Analisi scenari di riferimento (geopolitici, sociali, economici, ambientali, tecnologici)
2. Analisi settore di appartenenza
3. Analisi organizzativa interna:
– Struttura organizzativa
– Processi critici e operativi
– Risorse e aree critiche
– Vision, mission, strategia aziendale
– Policy, linee guida e procedure aziendali
– Codice di condotta
– Valore e azienda (economico, mercato e sociale)
– Principi di sostenibilità, responsabilità sociale, tutela dei diritti umani ed etica
Criminologia applicata
1. Criminologia applicata e profiling criminale
2. Criminalità e sicurezza nei contesti urbani (CPTED)
Legislazione
1. Sicurezza nella costituzione e sicurezza pubblica (ruoli e responsabilità)
2. Responsabilità giuridiche (penali, civili e amministrative) e aziendali
3. Elementi di diritto penale
4. Responsabilità amministrativa degli enti
5. Sicurezza sul lavoro
6. Sicurezza privata
7. Elementi di sicurezza delle informazioni
8. Codice la tutela della proprietà Industriale
9. Tutela del know-how e del segreto industriale
10. Statuto dei Lavoratori
11. Elementi di protezione dei dati personali
Enterprise Risk Management
1. Rischi nelle organizzazioni
2. Metodologie di analisi
3. Politiche di gestione
4. Struttura di riferimento per la gestione dei rischi e normativa correlata
5. Strumenti di trasferimento a terzi (es. strumenti tecnici e assicurativi)
Security Management
1. Definizione
2. Evoluzione storica
3. Compiti e attività
4. Organizzazione e Relazioni interne ed esterne della security
5. Chi e Cosa proteggere: persone, risorse materiali, risorse immateriali, strutture, infrastrutture e infrastrutture critiche, siti e obiettivi sensibili, processi
6. Focus su: Sicurezza di luoghi ad alta frequentazione, Sicurezza di porti e aeroporti, Sicurezza di eventi e grandi eventi
Security Risk Management: Progetto
1. Analisi contesto esterno
2. Analisi contesto interno
3. Individuazione minacce
4. Valutazione rischi
5. Selezione politiche di gestione del rischio
6. Elaborazione Piano di Security
7. Analisi economica e finanziaria degli Investimenti
8. Scelta delle soluzioni e attuazione
9. Monitoraggio e reporting
Security Risk Management : Sistema di gestione
1. Il sistema di gestione della security: applicazioni nei diversi settori e organizzazioni (industriale, telecomunicazioni, trasporto, energia,
bancario e finanziario, ecc .. .. )
2. I sistemi di gestione e gli standard di riferimento: qualità, ambiente, sicurezza sul lavoro, sicurezza delle informazioni, sicurezza della
catena di fornitura (supply chain), continuità operativa.
lntelligence e Security Intelligence
1. Definizioni
2. Metodologie e tecniche
3. Ambiti di utilizzo
4. Attività investigative e indagini in azienda
Strumenti di sicurezza
1. Tecnologie e sistemi di sicurezza passiva
2. Tecnologie e sistemi di sicurezza attiva
3. Strumenti organizzativi di security (policy, procedure, organizzazione, ecc .. . )
Servizi di sicurezza e altri servizi
1. Servizi di sicurezza privata
2. Vigilanza privata: servizi, contratti e normativa di riferimento
3. Investigazione privata: servizi, contratti e normativa di riferimento
4. Servizi di guardiania (portierato, accoglienza, ecc.)
Sicurezza delle informazioni e delle risorse intangibili (Intangible & Information Security)
1. Elementi della sicurezza delle informazioni e delle risorse intangibili (marchi, know-how, … )
2. Principali rischi e attacchi al sistema informatico
3. Reati informatici
4. Caratteristiche generali del sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni
5. Principali contromisure tecnologiche e organizzative per la sicurezza delle informazioni
Business Continuity & Emergency Management
1. Business Continuity e Disaster Recovery: definizione, metodologia e normativa di riferimento
2. Emergency Management: definizione, metodologia, attori coinvolti, comportamento individuale e delle masse, elementi di psicologia delle emergenze, comunicazione in caso di crisi
Elementi di Management
1. Elementi di strategia, pianificazione e controllo aziendale
2. Elementi di organizzazione del lavoro e gestione delle risorse
3. Elementi di budgeting e finanza aziendale (es, strumenti di valutazione degli investimenti)
4. Elementi di leadership
5. Elementi di project management
6. Elementi di time management
7. Elementi di comunicazione e negoziazione
8. Elementi di gestione dei conflitti, dello stress e del sé nei momenti critici
MODALITA’ DI EROGAZIONE
Il corso viene erogato in audio-video conferenza (con la presenza fisica del docente) in ore pomeridiane / serali, in modo tale da permettere al partecipante di seguire le lezioni senza muoversi dal proprio studio o dalla sede dell’azienda di appartenenza.
Al termine del corso di formazione è previsto un esame di profitto relativo ai contenuti del corso svolto. L’esame è previsto sia scritto, condotto col metodo del test con risposta multipla suggerita e con risposta aperta, sia orale (previo superamento della prova scritta).
Il superamento dell’esame di profitto dà accesso all’iter di certificazione delle competenze previste dal corso di formazione : “Professionista della Security Aziendale” ai sensi della Norma Internazionale UNI CEI EN ISO 17024:2012.
DOCENTI
Per le attività di progettazione e docenza KCB Academy si appoggia a professionisti senior affermati provenienti dall’Università degli Studi di Palermo, da Organi di Polizia, e da Aziende e da Società di Consulenza Direzionale Partner, che si impegnano a fornire contenuti didattici in linea con le professionalità richieste dalla Normativa di Riferimento e dal mondo del lavoro
COSTI
Per i costi dell’intervento formativo si prega di rivolgersi ai nostri consulenti secondo le modalità indicate nello specchietto sottostante.
Si informa che l’intero ammontare del costo del corso può essere finanziato a tasso zero (TAN 0% e TAEG 0%) grazie ad un accordo sottoscritto con un importante società finanziaria italiana.
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